#succedeaVilla
E questa volta è successo anche in Mali, nel villaggio di Alfousseni. Ma andiamo con ordine: quello più alto nella foto è, appunto, Alfousseni, in uno scatto realizzato qualche settimana fa nel suo villaggio in Mali. Ora è tornato in Trentino, ma è riuscito a realizzare un suo grande sogno.
Grazie ai fondi che abbiamo raccolto attraverso Villa Sant’Ignazio, l’Associazione Germogli e la Bocciofila “Al Parco” di Tuenno, ha costruito un pozzo che pompa acqua pulita per la sua gente ed è riuscito a sistemarne uno che era fuori uso nel villaggio vicino di sua moglie.
Alfousseni è arrivato a Trento più di 10 anni fa. Per arrivare qui, fra le montagne, ha attraversato il deserto e il mare. Ha rischiato la vita. È stato accolto, difeso e accompagnato dal Centro Astalli e a Villa Sant’Ignazio ha trovato casa, amiche e amici. Oggi è inserito nella comunità trentina e lavora la terra per un noto vivaio. Da tre anni nutriva il sogno di aiutare il villaggio molto povero del Mali dal quale è partito, casa sua. Come? “Semplicemente” portandogli l’acqua, sorgente di vita, con la costruzione di un pozzo. Le persone del suo villaggio, quando non bevevano acqua sporca e non potabile, dovevano fare km per procurarsela.
Poche settimane fa questo sogno è diventato realtà e il suo viaggio è il nostro viaggio e questa storia ci insegna che la solidarietà genera solidarietà e che la vita può essere davvero sorprendente.
Una storia così, nel periodo di Natale, non può che darci speranza!
24 Dicembre 2021